Family Economy People per FEW

C’è un’ Italia, e diremmo anche un mondo, che TV e giornali sembrano non saper vedere e raccontare: un Paese che non grida prepotentemente, non racconta indignazione e indifferenza, non spinge alla paura dell’altro e alla sfiducia. 

E’ l’ Italia che non si lascia sopraffare dalla cronaca (nera) farcita di significati negativi: crisi, guerra, fine… Ascoltate queste parole non si paralizza, ma al contrario, vuole rimediare. 

Rimboccate le maniche, lavora con attenzione, sommessamente. Sembra non voglia farsi sentire, eppure, se la si ascolta, si sente il ronzio crescente; sembra non esserci, e invece esiste; sembra immobile, e invece si muove. Più velocemente di quanto si possa pensare.

Molte società, associazioni, istituzioni, programmi, reti e collaborazioni stanno andando verso un futuro diverso da quello che possiamo immaginare oggi: attraverso la diffusione di un consumo critico e attento, scelte di vita, modi di fare impresa, di innovare, propongono nuovi modelli e paradigmi per creare ricadute positive sulla collettività e per rimettere al centro le persone, i territori e le loro comunità e risorse.

Lo specchio di un Paese che getta le basi di un vivere più consapevole, condiviso e co-progettato è raccontato dalle storie ispirazionali, dalle voci e dai volti di Family Economy People.